La mia parola dell’anno

#berlino 2018_chiara scattina

Autoritratto, Berlino 2018 © Chiara Scattina

 

Il mio 2017 ha avuto come parola dell’anno

POSSIBILE

E di cose apparentemente impossibili ne sono capitate, in effetti. Due su tutte.
1) É stato possibile visitare Cuba, cosa che desideravo da almeno 20 anni.
2) É stato possibile, subito dopo Cuba, sottopormi insieme a Mario ad una tecnica di procreazione medicalmente assistita, ed è stato anche possibile accettare che non sia andata bene.

Insomma, sono state possibili delle cose che mi hanno condotta per mano a trovare la mia parola del 2018. Ed è arrivata così, come arrivano le cose importanti e necessarie. Una parola impegnativa come

SOSTEGNO

devi anche saperla gestire, perchè presuppone un volere mettersi a disposizione degli altri. La mia professione lo richiede già, ma non è stata la psicologia a suggerirmela. É stata ancora una volta l’endometriosi. Volevo creare qualcosa a sostegno di chi, come me, soffre di questa malattia e volevo farlo concretamente, non solo raccontando la mia storia sul blog.

Poi, a inizio Gennaio, un incendio doloso (mafioso ed intimidatorio) ha distrutto la Club House del Campo San Teodoro dei Briganti di Librino, associazione sportiva (e non solo) che porta avanti i valori del RUGBY e della NON-VIOLENZA. La catena di solidarietà che si è mossa subito dopo mi ha ulteriormente convinta che la parola non potesse che essere quella. SOSTEGNO. Perchè nel rugby è una parola fondamentale. Andare a sostegno di un compagno non significa solo aiutarlo “contro” l’avversario, ma anche creare le condizioni necessarie per avanzare in campo (e in uno sport in cui la palla si passa indietro non è così semplice avanzare…).

Ecco, era questo che volevo. Creare un gruppo che non fosse tanto “contro” la malattia ma a sostegno delle nostre storie difficili. Un gruppo che creasse legami, per avanzare con più forza e determinazione nei nostri percorsi di vita non semplici.

In Aprile è nato il gruppo SostenEndo (poteva chiamarsi diversamente? 🙂 ) e ad oggi è composto da una ventina di donne siciliane che fino a qualche mese fa neanche si conoscevano e che oggi si cercano, si ascoltano e si sostengono come sorelle. Una piccola, meravigliosa magia destinata a crescere.

Ed anche il mio lavoro da psicologa ha visto un incremento importante, del 50%, rispetto all’anno precedente. Quindi ho dato il mio sostegno al doppio delle persone. E per me, “piccola” libera professionista senza studi o associazioni alle spalle, è una bella cartina tornasole ed una grande soddisfazione.

La parola del 2019 è arrivata qualche notte fa, mentre pensavo ai miei impegni per l’anno che verrà e a quello che desidero realizzare. Per la prima volta è un verbo, un imperativo (anche se preferisco intenderlo come esortativo) che mi guiderà e inviterà a portare a compimento tanti piani.

Chiara, PROGETTA!

progettare v. tr. [dal fr. projeter, che è dal lat. tardo proiectare «gettare avanti» (v. proiettare)]  – 1. Fare il progetto di qualche cosa, cioè idearla e studiare le possibilità e i modi di eseguirla.

Mi piace molto perchè viene da “gettare avanti” e io voglio gettare il cuore oltre l’ostacolo e fidarmi di me.

Progetti fotografici, personali e di gruppo; progetti di coppia; progetti di viaggio; progetti di vita; progetti professionali. Qualche esempio?

  • Desidero realizzare un nuovo SITO, ancora da PROGETTARE, nel quale farò confluire un lavoro che col tempo è diventato di coppia e che merita uno spazio tutto suo.
  • Desidero realizzare più PROGETTI nelle scuole e nelle associazioni, legati sia alla FOTOGRAFIA TERAPEUTICA che alla MINDFULNESS.
  • Desidero raccontarvi, attraverso un PROGETTO fotografico, le storie delle meravigliose donne che l’endometriosi mi sta facendo conoscere.

E POI CHISSÁ COS’ALTRO…

Seguitemi e lo scopriremo insieme. Perchè molto di quello che verrà non lo so affatto e non voglio che questa parola si traduca in “pianifica, incasella, esegui” ma in una apertura al nuovo, all’ideazione, alla creatività.

E la tua Parola dell’anno, quale sarà?

Chiara

 

 

 

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